domenica 29 settembre 2013

Al punto di non ritorno.



Sono giorni tristi e di grande preoccupazione per ogni cittadino campano onesto. Non che non si sapesse in passato dell'inquinamento cui la nostra terra era stato sottoposto e obbligato, ma ora, in maniera così lampante, tutto esce fuori, i pezzi del puzzle cominciano a ricomporsi.

I pentiti parlano, magari perché stanno candendo man mano le protezioni politiche che li facevano sentire sicuri (?), e cominciano a svelare addirittura i luoghi dove sono sotterrati i fusti di rifiuti industriali illeciti. Caivano, Casal di Principe, Santa Maria Capua Vetere sono sono alcune delle località interessate, uscite fuori dalle ultime dichiarazioni.

E la paura sale, e lo sdegno si trasforma in ansia. E riprendi a contare i morti di cui hai sentito parlare, quelli della tua famiglia, pensi a chi ce l'ha fatta dopo mesi o anni di lotte e rivivi le paure che ti hanno accompagnato e ti accompagneranno tutta la vita, finché sarai qui, ma anche quando te ne sarai andata.

Perché anche se un giorno te ne andrai, queste sono comunque le tue radici, questa è la tua terra, e saperla avvelenata e uccisa fa male, come se perdessi un pezzo d'infanzia, di vita, di speranza.

E quindi non fai altro che leggere, cercare di capire, e leggere e chiedere, e indignarti, in un circolo infinito e senza punto di ritorno.

E ti chiedi perché non ci sia ancora un Registro Tumori dopo anni di lotte di medici e gente comune.

Ti chiedi come sia possibile un vuoto istituzionale così fragoroso, indecente, ridicolo, vergognoso.

Ti chiedi cosa possiamo fare davvero, tutti noi comuni mortali, nel nostro piccolo, per cambiare le cose, per chiedere aiuto, per il rispetto della vita umana, della salute, dell'ambiente in cui viviamo.

Ci hanno persino fatto sentire in colpa, dicendoci che i tumori ci vengono perché fumiamo, beviamo alcool e mangiamo cose grasse che ci fanno diventare obesi. Sì, hanno fatto persino questo.

Non è così, e lo sanno bene. E sanno anche di più, sanno tante, troppe cose.

Ma nessuno ha pagato ancora finora e chissà se pagherà. Chi? I politici coinvolti, collusi, conniventi. Gli "imprenditori" che hanno fatto accordi con i clan, e non solo quelli del Nord. I contadini che hanno concesso i loro terreni in cambio di soldi per nascondere i veleni. E tutti gli altri, tutti quelli che hanno mangiato al banchetto del far soldi, del far finta di nulla, dell'indifferenza, della bella faccia a cattivo gioco.

E sono tanti. E avessero almeno la decenza di tacere. E invece no.


Di seguito solo alcuni degli articoli che ripercorrono le vicende.

http://paralleloquarantuno.it/?p=7320

http://www.lettera43.it/cronaca/campania-lo-scandalo-del-registro-tumori-inesistente_43675107264.htm

http://www.fanpage.it/47-comuni-tossici-casertano-ministero/#ixzz2gDomhmUz

http://www.fanpage.it/rifiuti-in-campania-e-terra-dei-fuochi-il-piu-grande-avvelenamento-di-massa-in-un-paese-occidentale/

http://interno18.it/attualita/36823/terra-dei-fuochi-venga-presidente-venga-visitare-quell-italia-che-non-conosce

http://www.ildesk.it/newslong.php?id=1988

http://www.ilmattino.it/CASERTA/rifiuti-tossici-casal-di-principe-pentito-segnala/notizie/327151.shtml

http://www.youtube.com/user/beacon986/search?query=Current+TV+Gomorra


Luisa Ferrara