martedì 25 dicembre 2012

Dal gusto all’impegno, i sapori della legalità.


Da Il caffè del 21 dicembre 2012.


Facciamo un pacco alla camorra” è una di quelle iniziative che ci rendono orgogliosi dei nostri conterranei, della fantasia e della voglia di non mollare mai, e di sapersi sempre mettere in gioco, con i propri mezzi e antiche speranze.

La speranza di combattere la criminalità organizzata “dal basso”, attraverso coesione sociale e cultura, e con la convinzione di dover cambiare una mentalità dominante che mette al centro l’arroganza e l’egoismo personale.

La speranza di fare qualcosa di concreto, partendo da valori e dalle qualità che già si posseggono. Per sentire l’economia non come qualcosa di distante e complesso, ma come il risultato del lavoro quotidiano, delle proprie idee e capacità.

Questa credo che sia la filosofia che sta dietro il “Nuovo commercio organizzato” e l’iniziativa “Facciamo un pacco alla camorra”. Come? Con i prodotti delle nostre terre, l’amore per i cibi sani, naturali, saporiti.

Le nostre terre, quelle confiscate alle mafie, quelle ridate alla cittadinanza, lavorate con amore da gente che crede fortemente nella rinascita. Una rete di cooperative sociali che lavora sulle terre di Don Peppe Diana, portando avanti il suo insegnamento, e vincendo ogni giorno.
Non solo, dunque, il riutilizzo produttivo dei beni confiscati alla camorra, ma anche inserimento lavorativo, per dare davvero una possibilità alle persone che lo meritano, che lavorano nella legalità e nel rispetto delle regole. Perché è solo così che si vince la criminalità, non con le parole, ma lavorando concretamente, ogni giorno “in direzione ostinata e contraria”.
Se siete curiosi di conoscere i prodotti inseriti nelle confezioni regalo dell’iniziativa, potete visitare il sito ufficiale: http://ncocommercio.myshopify.com/ e anche collegarvi alla pagina Facebook https://www.facebook.com/pages/Facciamo-un-pacco-alla-camorra/119000991540364.
Potrete scoprire così anche gli appuntamenti e gli eventi previsti, i punti vendita che vendono le confezioni regalo e gli stand temporanei per il periodo di Natale.
Un bel pacco alla camorra, invece del classico cesto di Natale, e si fa un bel gesto, per sé e per gli altri. 

 Luisa Ferrara

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